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Wellstone e l’attentato dell’11 settembre: le connessioni inquietanti

di Christopher Bollyn

12 febbraio 2003

[l’originale è qui ]

La morte prematura del senatore populista del Minnesota in un incidente aereo sospetto avvenuto 11 giorni prima del giorno delle elezioni rivela parecchie connessioni bizzarre e inquietanti con l’attacco dell’11 settembre.

LA MORTE DI UN SENATORE

Il misterioso incidente aereo, che ha tolto la vita al senatore degli Stati Uniti Paul Wellstone [ebreo, ndt] populista democratico del Minnesota noto per la sua opposizione alla guerra in Iraq, ha sollevato immediatamente sospetti che quanto accaduto nel North Star State [letteralmente, Stato stella polare, ndt] [ovvero, il Minnesota] possa essere stato un crimine. A Minneapolis [nel Minnesota, ndt] un cartello appeso domandava: “Chi ha ucciso Paul Wellstone?” Dopo lo schianto del velivolo sono emerse connessioni inquietanti tra l’attentato al World Trade Center [dell’11 settembre 2001], il copilota dell’aereo su cui viaggiava Wellstone, e la squadra d’“élite” dell’FBI addetta alla raccolta delle prove, l’Evidence Response Team, che ha investigato il relitto dell’aereo.

Venerdì 25 ottobre [2002], l’aereo che trasportava il senatore in carica Wellstone, la moglie, la figlia, e tre addetti alla campagna elettorale del politico, si è schiantato nel bosco dopo avere virato, allontanandosi 2 km dalla rotta nella manovra di avvicinamento all’aeroporto municipale di Eveleth-Virginia nelle lontananze di Iron Range, a nord di Duluth, nel Minnesota. Undici giorni prima delle elezioni Wellstone era dato per vincente nei sondaggi al 47%, in crescita, contro il suo sfidante repubblicano Norm Coleman [ebreo anch’egli, ndt] al 41%.

Non è stata fornita nessuna spiegazione del motivo per cui l’aereo privato , un bimotore Beechcraft King Air A100 con a bordo pilota e copilota, abbia sterzando bruscamente a sud durante la fase di avvicinamento da est alla pista. L’aereo, benché trasportasse un senatore degli Stati Uniti, non aveva né un registratore delle conversazioni di bordo, né un registratore dei dati di volo.

Alle 10:22 del mattino, mentre il Beechcraft King Air A100 si avvicinava all’aeroporto Eveleth, la visibilità era tra 3 e 4,5 km e il cielo era coperto da una cappa di nubi a 700 metri di quota. I venti erano calmi e la temperatura era di 1-2 °C. Era in corso una leggera nevicata, ma secondo i piloti locali le condizioni di volo erano generalmente buone.

Gary Ulman, pilota professionista e vice-responsabile [nel testo, assistant manager] dell’aeroporto Eveleth, appresa dalla radio la notizia che mancava all’appello un aeroplano, decollò con un velivolo alle 10:55 del mattino per dare un’occhiata. Ulman ha detto all’American Free Press (*) (AFP) che, avendo visto un “fumo di un colore blu-grigio chiaro” provenire dagli alberi a 2,1 miglia [circa 3,4 km, ndt] a sud dell’aeroporto, non pensava che potesse trattarsi dell’aereo [sul quale era a bordo il senatore] poiché esso “si trovava troppo fuori rotta.”

L’American Free Press ha chiesto a Ulman diverse volte di chiarire il colore del fumo dato che la sua descrizione di un fumo di colore “blu chiaro” provenienti dal luogo dello schianto non corrisponde al colore nero intenso che solitamente ci si aspetta di vedere negli incendi nei quali la sostanza principale che brucia è il combustibile per aviazione.

Ulman, che volò sopra il fumo, ha detto all’American Free Press di avere visto un “incendio molto caldo e intenso” consumare la fusoliera dell’aereo a terra. Tornò all’aeroporto e prese con sé il capo locale dei vigili del fuoco per portarlo nel punto dello schianto in modo che quest’ultimo potesse determinare come accedere al relitto da terra. Ulman ha detto all’American Free Press di avere visto, in occasione di quest’ultimo volo, alle ore 11:15 circa del mattino, la fusoliera bruciare, quasi “disintegrata.” Ha detto che la coda e le ali dell’aeroplano si erano staccate dalla fusoliera dell’aereo. È importante notare che i serbatoi di carburante del Beechcraft King Air A100 si trovano esclusivamente nelle ali dell’aereo, e niente affatto nella fusoliera.

Mentre alcuni rapporti notiziari hanno suggerito che a provocare lo schianto dell’aereo sarebbe stata la formazione di ghiaccio su di esso, Ulman e altri piloti dubitano che il ghiaccio abbia avuto un qualche ruolo. Frank Matthews, un pilota locale, ha detto all’American Free Press che il Beechcraft King Air A100 è “un gran aereo per tutte le condizioni meteorologiche” e che detiene “un primato eccezionale in materia di sicurezza.” Ulman ha detto che se la formazione di ghiaccio fosse stata un fattore [rilevante], essa avrebbe causato problemi almeno 10 minuti, quando il velivolo discendeva da 14.000 piedi [circa 4300 metri, ndt] di quota.

La portavoce della FAA (**) Elizabeth Isham Cory ha detto che durante la fase finale di avvicinamento all’aeroporto non sembravano essere stati lanciati segnali di soccorso dall’equipaggio dell’aereo.

Rick Wahlberg, sceriffo della contea di St. Louis [in Minnesota], ha detto all’American Free Press che la polizia locale e alcuni agenti dell’FBI raggiunsero il sito remoto dello schianto “alle 12 circa del mattino” (mezzogiorno). Paul McCabe, agente speciale e portavoce della divisione di Minneapolis dell’FBI, ha detto all’American Free Press che l’Evidence Response Team dell’FBI raggiunse il luogo dello schianto provenendo dalla zona Twin Cities [area del Minnesota composta dalle città di Minneapolis e di Saint Paul, ndt], arrivando sulla scena dello schianto alle 3 circa del pomeriggio del 25 ottobre.

McCabe ha detto che l’FBI trattò il luogo come la “scena di un crimine,” ma che non c’era nessuna “indicazione di una qualsiasi azione criminale” che avrebbe provocato lo schianto. L’Evidence Response Team lavorò sulla scena dello schianto tutto il giorno precedente l’arrivo quella notte da Washington di una squadra di investigatori del National Traffic Safety Board [letteralmente, Consiglio nazionale di sicurezza del traffico].

Agenti della divisione di Minneapolis dell’Evidence Response Team dell’FBI  erano stati accusati di sottrazione di prove dal sito del World Trade Center [subito dopo l’attentato dell’11 settembre, ndt] dove furono inviati a indagare. Una prova rubata fu un prezioso fermacarte [a forma di mappamondo] di cristallo di tiffany rimosso da un sacco contenente prove raccolte dal World Trade Center.

L’agente del FBI Jane Turner, d’istanza alla succursale [dell’FBI] di Minneapolis, riportò il sospetto caso di furto. La Turner decise di fare una soffiata dopo che i funzionari dell’FBI si rifiutarono di indagare la questione. Il giorno dell’anniversario degli attacchi dell’11 settembre la Turner per prima cosa scrisse all’ispettore generale Glenn Fine che la squadra d’élite dell’“Evidence Response Team” dell’FBI di Minneapolis potrebbe avere rubato un mappamondo di cristallo di tiffany dalle rovine del World Trade Center. Aggiunse di avere visto quel mappamondo, del valore di più di 5.000 dollari, tenuto sulla scrivania di una segretaria.

Citando l’indagine in corso sulle accusa mosse dalla Turner, i funzionari dell’FBI hanno evitato di discutere le circostanze nelle quali quel mappamondo sarebbe stato sottratto e di spiegare perché un elemento presumibilmente rubato sarebbe ostentato in un ufficio di un ente addetto a fare rispettare la legge. La Turner, una veterana dell’FBI con 24 anni di servizio alle spalle, stava indagando una società in relazione al furto di diversi elementi da Ground Zero (*) quando scoprì che a sottrarre quel mappamondo furono agenti di Minneapolis assegnati a Evidence Response Team che lavorava nella scena dei resti del World Trade Center.

“L’Evidence Response Team dovrebbe mettere in sicurezza e raccogliere le prove presenti sulla scena del crimine. Il suo compito è preservare l’integrità della scena del crimine, non sottrarre qualcosa da essa o scompaginarla,” ha detto il senatore Charles E. Grassley dell’Iowa a proposito di tali accuse, che, ha aggiunto, erano state riferite all’ufficio dell’ispettore generale del Dipartimento di giustizia.

“Penso che sia scandaloso,” ha detto Grassley, aggiungendo: “Forse qualcuno che lavora nelle scene di questi crimini pensa che non ci sia nulla di male nel prendere qualcosa, come se si trattasse di un trofeo per il suo duro lavoro.” “Quest’episodio mi fa pensare a che cosa altro hanno rubato questi agenti, essendo stati abbastanza generosi da dare un costoso mappamondo di cristallo a una segretaria.”

La Turner è il secondo agente di Minneapolis ad accusare il personale dell’FBI di commettere illeciti. Precedentemente, sempre quest’anno, l’agente dell’FBI Coleen Rowley aveva accusato certi funzionari presso i quartieri generali dell’FBI di abusare delle informazioni sviluppatesi a Minneapolis riguardanti Zacharias Moussaoui, sospettato in relazione all’attentato dell’11 settembre.

Da quella volta l’FBI ha preso provvedimenti per licenziare la Turner. La Turner, una veterana con 24 anni di carriera alle spalle, è stata messa in libertà vigilata per tutta la durata dello scorso anno e recentemente, nel corso di una valutazione del suo lavoro, le è stato detto che il suo rendimento sul lavoro era “inaccettabile.” Grassley ha detto che tale azione [da parte dell’FBI] “sembra una rappresaglia contro una talpa che, secondo coscienza, ha fatto luce su certi illeciti, benché ciò mettesse in imbarazzo l’FBI. L’FBI, se ha in programma di licenziarla, commette un grosso errore e voglio che coloro che sono dietro questa ritorsione siano tenuti a rispondere della cosa.”

(*) Questo articolo è stato scritto quando Christopher Bollyn lavorava per l’American Free Press, prima che si rendesse conto che si trattava di un giornale manovrato dagli ebrei criminali.
(**) La Federal Aviation Administration (FAA) è l’ente statunitense incaricato di regolare e sovrintendere a ogni aspetto dell’aviazione civile, incluso il controllo del traffico aereo.

(***) Ground Zero a New York indica il luogo dove una volta era presente il World Trade Center, prima che venisse distrutto dall’attentato dell’11 settembre.


“POPULISTA PROGRESSISTA”

Recentemente Wellstone, descritto come “il populista più progressista al senato,” aveva votato contro l’“opzione” del presidente George W. Bush [repubblicano, ndt] di attaccare l’Iraq, proprio come nel 1990, quando anche allora si era opposto a un intervento militare degli Stati Uniti in Iraq. Wellstone è stato l’unico senatore democratico candidato rieletto a votare contro la recente risoluzione a favore della guerra.

A Wellstone la presa di posizione contro la guerra aveva dato una spinta nei sondaggi. Il numero, della domenica precedente la morte del senatore, del giornale Minneapolis Star-Tribune titolava: “Wellstone si avvicina alla vittoria nelle elezione per la carica di senatore degli Stati Uniti.” L’ultimo sondaggio del giornale dava il senatore democratico liberale [del Minnesota], già in carica per due mandati, come vincente sul suo avversario, con un 47% contro un 41%.

La Casa Bianca aveva reclutato l’ex-sindaco di St. Paul [capitale del Minnesota, ndt] Norm Coleman per sfidare Wellstone a queste elezioni. “I repubblicani si erano imposti come priorità la cacciata di Wellstone per via della sua aperta opposizione alla maggior parte delle azioni sostenute da George W. Bush,” aveva dichiarato a luglio il Center for Voting and Democracy [letteralmente, Centro per il voto e per la democrazia].

La competizione elettorale per il senato per lo stato del Minnesota era considerata cruciale dalla Casa Bianca. Si dice che il direttore politico di Bush, Karl Rove, avesse selezionato personalmente Coleman per sfidare Wellstone a quelle elezioni tenutesi il 5 novembre. Bush e il vice-presidente Dick Cheney hanno visitato frequentemente il Minnesota per supportare Coleman.

L’Americans for Job Security [letteralmente, Statunitensi per la sicurezza del lavoro] (AJS), una società misteriosa di base ad Alexandria, in Virginia, con legami con grandi imprese e con la dirigenza repubblicana al Congresso degli USA, aveva speso più di 1 milione di dollari per una campagna contro Wellstone in Minnesota prima delle elezioni.

L’Americans for Job Security ha un passato di interventi, per conto dei candidati conservatori, nei duelli elettorali serrati in varie parti degli USA. L’organizzazione, diretta da Michael Dubke, è stata fondata con 1 milione di dollari messi dall’American Insurance Association [letteralmente, Associazione statunitense delle assicurazioni]. Per mantenere il segreto sull’identità dei suoi donatori, l’Americans for Job Security è registrata come un’“organizzazione commerciale apolitica.”

Dubke ha detto che non c’è nessuna contraddizione tra gli annunci pubblicitari promossi da questa organizzazione e la sua condizione giuridica di ente apolitico, aggiungendo che l’Americans for Job Security, che aveva condotto una campagna pubblicitaria contro Wellstone dal mese di giugno, non aveva nessun desiderio di influenzare l’esito delle elezioni nel Minnesota. Alla domanda postagli dal Minneapolis Star-Tribune se gli annunci pubblicitari contrari a Wellstone fossero “destinati a influenzare i risultati delle elezioni,” Dubke ha risposto: “Certamente no.”

Fred Wertheimer, presidente di Democracy 21 [letteralmente, Democrazia 21], che sostiene la necessità di una modifica delle modalità di finanziamento delle campagne [elettorali], ha detto che è “assolutamente sbagliato impiegare grandi somme di denaro nelle campagne elettorali rifiutando di rivelarne la provenienza.”


Il COPILOTA & MUSAWI

Il copilota del volo sul quale era a bordo Wellstone aveva conosciuto Zakariya Musawi, uno dei cospiratori accusati di avere perpetrato l’attacco dell’11 settembre, che aveva frequentato una scuola di volo a Eagan, nel Minnesota.

Il copilota Michael Guess, 30enne, aveva incontrato Musawi presso il Pan Am International Flight Academy [letteralmente, Accademia internazionale del volo della Pan Am] [a Eagan, nel Minnesota], dove Guess aveva lavorato l’anno scorso, quando quest’ultimo prendeva lezioni di volo. Secondo quanto riportato, Guess “inavvertitamente” aveva dato a Musawi accesso non sorvegliato a un programma per computer sull’addestramento al volo di quell’aereo a fusoliera larga che è il Boeing 747.

Un ex-dirigente della Pan Am International Flight Academy ha detto all’FBI che Guess aveva posto un CD-ROM contenente il programma per computer per l’addestramento al volo del Boeing 747 su una postazione di lavoro prima di una delle sessioni di addestramento di Musawi. L’ex-dirigente ha aggiunto che dopo l’arresto di Musawi, l’FBI ne aveva perquisito gli averi trovando nel suo computer portatile una copia del programma per computer di proprietà riservata.

Recentemente Guess è stato licenziato da quella scuola di volo, nella quale sperava di diventare istruttore di volo.

“Un portavoce della Executive Aviation [un operatore di base fissa, ndt] a Eden Prairie, dove Guess era stato assunto come pilota dal giugno 2001, ha detto che colleghi ricordavano che Guess diceva loro di avere avuto un ruolo più significativo nei sospetti riguardanti Musawi,” ha riportato il Minneapolis Star-Tribune.

Dave Mona, un portavoce dell’Executive Aviation, ha detto che i colleghi di Guess avevano detto che Guess, parlando di sé, aveva detto di “avere avuto perlomeno un ruolo” nella individuazione di Musawi. Mona ha affermato che Guess aveva detto ai suoi colleghi che “lui e l’addetta all’accettazione... pensavano che la richiesta [di Musawi] fosse insolita” e avevano segnalato la questione ad altri.

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(*) MIA, ovvero “Missing in Action,” si traduce in “disperso in un’azione di guerra.”