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Spettatori, attenzione!
Il National Geographic Channel e la propaganda sull’attentato dell’11 settembre

di Christopher Bollyn

2006-03-24 — aggiornamento: nessuno

[l’originale è qui ]

Per il 4° anniversario dell’attacco dell’11 settembre, sotto il buon nome della National Geographic Society [1], a milioni di telespettatori ignari verrà servita propaganda anti-mussulmana e anti-araba. Spettatori, attenzione!


Inside 9/11 [2] è una serie per la televisione via cavo di 4 ore in onda sul canale televisivo National Geographic Channel [3] che presenta propaganda politica abilmente mascherata volta a sostenere la versione governativa degli eventi di quel giorno. Milioni di statunitensi guarderanno i 2 programmi della durata di 2 ore ciascuno i giorni 8 e 11 settembre senza rendersi conto di venire esposti a un tipo molto pericoloso di propaganda.

I 2 programmi, War on America [4] e Ground Zero [5], fanno parte della serie televisiva Inside 9/11 scritta e prodotta da Jonathan David Towers della Productions Towers di Chicago. Towers ha realizzato diversi filmati di propaganda sull’attacco al Pentagono, su Saddam Hussein, sull’attentato al World Trade Center del 1993, e un documentario intitolato America’s Jewish Gangsters [6].

La serie televisiva Inside 9/11 mira a rafforzare la versione ufficiale secondo la quale Osama Bin Laden e 19 dirottatori arabi sarebbero stati gli architetti e gli esecutori degli attentati terroristici giganteschi che 4 anni fa hanno colpito gli Stati Uniti.

Allora, chi è Towers Jonathan e cos’è il National Geographic Channel?

Jonathan Towers è cresciuto in un sobborgo di New York e si è laureato all’università di Yale nel 1982. Il libro Fleshing Out Skull & Bones (2003) di Kris Millegan lo riporta come un iniziato del 1982 della fraternità di Yale, elitaria e super-segreta, conosciuta come The Order of Skull & Bones [7].

Il presidente George W. Bush appartiene a questa confraternita segreta e potente, così come suo padre e suo nonno. Anche il senatore John F. Kerry ne è membro.

Il National Geographic Channel, il canale che manda in onda quel programma, è controllato principalmente dalla Rupert Murdoch News Corporation [8], il che solleva la domanda di quale sia la nazione alla quale si fa riferimento con l’aggettivo “nazionale.”

Murdoch, il proprietario di origine australiana del canale televisivo Fox News, è proprietario di quasi il 67% del National Geographic Channel negli Stati Uniti e del 50% del National Geographic Channel International [9].

Dan Saunders, direttore del marketing della National Geographic Channel International, a una domanda sulla natura propagandistica del filmato Inside 9/11, ha risposto all’American Free Press [10]: “Abbiamo un accordo di licenza per trasmettere con il marchio della National Geographic. Editorialmente dobbiamo rispettare le tradizioni e i valori della National Geographic Society.”

Alla domanda se fosse preoccupato che il contenuto di quella serie sull’attentato dell’11 settembre avesse infuriato gli spettatori musulmani e arabi, Saunders ha detto: “Abbiamo una visione del mondo non-politica.” Chiaramente non è tuttavia il caso di Inside 9/11 che mira ad addossare l’intera colpa per gli eventi dell’11 settembre sui terroristi islamici.

Murdoch, va notato, è conosciuto per il suo sostegno ai politici di destra israeliani del partito Likud, in particolare a Benjamin Netanyahu e al primo ministro Ariel Sharon. Murdoch ha invocato apertamente una posizione a favore della guerra [cosiddetta contro il terrorismo] che è stata ripetuta dai capi-redazione dei quasi 200 tra giornali e reti televisive che sono sotto il suo controllo.

Murdoch è anche noto per aver prodotto nel 2000 una serie televisiva intitolata The Lone Gunman la quale, in un episodio, racconta di un aereo passeggeri dirottato e pilotato a distanza perché si schiantasse contro il World Trade Center. Le similitudini tra il film inquietante prodotto da Murdoch e gli avvenimenti successivi dell’11 settembre è un soggetto su cui l’American Free Press ha indagato, ma che è stato completamente ignorato dalla stampa controllata.

Il magnate dei mezzi di comunicazione di massa è un conoscente sia di Larry Silverstein che di Frank Lowy, i titolari del contratto di locazione World Trade Center che ben assicurarono quel complesso di edifici [contro l’eventualità di attacchi terroristici].



Note del Traduttore

[1] “National Geographic Society” è traducibile in “Società nazionale di geografia.” È una delle più grandi istituzioni scientifiche ed educative senza scopo di lucro al mondo; le discipline di suo interesse comprendono la geografia, l'archeologia, scienze naturali, la divulgazione dello studio delle civiltà e della loro storia, ecc.
[2] “National Geographic Channel” è traducibile in “Canale nazionale statunitense di geografia.” È un canale televisivo a pagamento che trasmette programmi televisivi, in particolare di genere documentaristico, prodotti dalla National Geographic Society che trattano di natura, scienza, cultura, e storia.
[3] “Inside 9/11” è traducibile in “Dentro l’ attentato dell’11 settembre.”
[4] “War on America” è traducibile in “Guerra agli Stati Uniti.”
[5] “Ground Zero” a New York indica il luogo dove una volta era presente il World Trade Center, prima che venisse distrutto dall’attentato dell’11 settembre.
[6] “America’s Jewish Gangsters” è traducibile in “I banditi giudei statunitensi.”
[7] “The Order of Skull & Bones” è traducibile in “L’ordine del teschio e delle ossa.”
[8] “Rupert Murdoch News Corporation” è traducibile in “Agenzia di notizie di Rupert Murdoch.”
[9] “National Geographic Channel International” è traducibile in “National Geographic Channel — canale internazionale.”
[10] Questo articolo è stato scritto quando Christopher Bollyn lavorava per l’American Free Press, prima che si rendesse conto che si trattava di un giornale manovrato dagli ebrei criminali.

Attenzione!

Christopher Bollyn e famiglia sono Missing in Action (*)

La mia risposta alla domanda “Che cosa è successo a Bollyn?” è qui 

Nota: Non so che fine facciano i soldi che donate a Bollyn, sia direttamente, che acquistando il suo libro! Christopher scriveva articoli gratis, finanziandosi con la vendita del suo libro per bambini ABC book e con le donazioni. Il suo bellissimo ABC book è descritto qui .

Fate circolare i collegamenti telematici ai suoi articoli e cercate di trovare più persone che si uniscano a noi nella nostra lotta per esporre la corruzione. Non permettere “loro” di eliminarci tutti! Mostrate che tutto ciò vi importa!

(*) “Missing in Action” è traducibile in “dispersi in un’azione di guerra.”