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 indice degli scritti tradotti in italiano 

Attenzione!

Il sito internet Judicial-Inc, ora rimosso, era gestito segretamente dalla rete criminale giudaica  e conteneva propaganda molto sottile. Riportava, spesso, ma non sempre, fatti veri e di solito poco noti al pubblico, che usava come esca per distogliere il lettore dagli investigatori onesti , in particolare Eric Hufschmid e Christopher Bollyn (prima che fosse rapito), oltre che Robert Faurisson. A volte le conclusioni, tratte omettendo informazioni critiche, coprivano crimini ben peggiori di quelli evidenti a prima vista. Non fatevi ingannare dalla veemenza degli attacchi verso gli ebrei criminali sacrificabili; codesto sito internet proteggeva i nazisti della Seconda Guerra Mondiale (benché ammettesse l’olobufala), i finti sbarchi sulla Luna delle missioni Apollo, il rapimento di Bollyn, e sembrava intento a manipolare i lettori per lucrare dalla compravendita di oro. Cercava inoltre di provocare rabbia nei confronti degli ebrei, spesso ritratti con un aspetto maligno in fotografie ritoccate . Reazioni rabbiose alla rete criminale giudaica sono controproducenti; abbiamo bisogno di un’azione fredda, ponderata, efficace, e a tutto campo. Tenendo a mente che i criminali sono i meglio informati sui loro crimini, si vagli il presente scritto con la massima cautela.




18 febbraio 2013

[l’originale è qui ]





Judicial-Inc.
Michelle Malkin
Livin’ la Vida Loca
(*)

degli estensori del sito internet Judicial-Inc.biz

8 novembre 2006

[l’originale è qui ]


(*) Livin’ la Vida Loca è il titolo di una canzone di Ricky Martin che parla di una vita sfrenata e spensierata, ndt.




Michelle con sua marito Jesse Malkin (*)

(*) Il marito Jesse Malkin è ebreo, ndt.




Che ne dite di un rifacimento del film West Side Story?




Prima però vediamo chi è questa giornalista e come riporta le sue storie (*)

(*) Costei è una blogger, commentatrice politica, e scrittice statunitense, ndt.




Ha scritto sul massacro all’orfanotrofio di Qana (*)

In quel massacro gli israeliani hanno ucciso oltre 40 bambini (**).

(*) In questo  articolo si parla del massacro di Qana del 30 giugno 2006, ndt.
(**) Il numero delle vittime secondo certe fonti è minore, ndt.




Una boom boom girl da Luzon (Filippine) finisce a Hollywood? (*)

Costei è una scrittrice sorprendente. Strilla contro i libanesi per avere dato una cattiva immagine agli israeliani quando questi ultimi hanno effettuato un bombardamento aereo contro un orfanotrofio a Qana durante la recente guerra [la guerra del Libano del 2006, ndt].

(*) Michelle Malkin è nata in USA da genitori filippini. “Boom boom girl” è un’espressione colloquiale per “prostituta,” motivo per cui nella traduzione si è resa in forma dubitativa l’affermazione presente nell’originale, ndt.




Ecco un suo articolo sul massacro di Qana del 2006

Il teatro della jihad (*)

di Michelle Malkin

2 agosto 2006


“Qana: La messinscena e i furiosi,”

La Malkin dice: “Una prestazioni da tendone offertavi dall’Associazione di recitazione della religione dell’oltraggio perpetuo. La tragedia si è sviluppata ostentatamente — ostentatamente — durante il fine settimana con le scene di folla in tutto il mondo musulmano in risposta alle morti di civili a Qana, in Libano. I musulmani furiosi da Beirut a Lahore [in Pakistan, ndt] passando per Gaza hanno incendiato alcune bandiere statunitensi e israeliane.”

(*) La jihad è la guerra santa islamica, ndt.




“È stato un incidente”

Michelle ha detto: “Ma se il frastuono per l’incidente di Qana — un’eccezione israeliana quella che per Hezbollah è la regola — vi sembra una solfa consumata già vista, beh, lo è.”





I terroristi nascosti tra i bambini?

Un soccorritore che è per caso fu nello stesso posto 10 anni prima (*), girovaga stancamente tra i corpi dei bambini morti per sfruttare quel bombardamento israeliano accidentale provocato dai terroristi che si facevano scudo con i civili nascondendosi tra questi ultimi?

(*) Si fa riferimento al massacro di Qana del 18 aprile 1996 perpetrato anch’esso dagli israeliani, quella volta però a colpi di artiglieria, ndt.





Michelle dice che è stato tutto inscenato

Per i fotografi e gli stenografi che erano ammassati sulla scena 8 ore dopo l’attacco, perché i corpi dei bambini erano già in uno stato di rigor mortis [rigidità cadaverica, ndt]? Come si fa a spiegare il ciuccio perfettamente pulito attaccato a un bambino coperto di polvere, portato in giro in parata da amichevoli ostentatori di cadaveri? (fonte)